Luglio. Torniamo dalla spiaggia verso le sei di sera. E decidiamo di prendere un aperitivo. Mio fratello mi ha parlato di un baretto sulle alture del ponente in cui, oltre a berti un buon bicchiere di vino, ti portano anche qualche stuzzichino fatto in casa. Salame, formaggio, prosciutto: tutta roba gustosa e genuina. E così decidiamo di metterci in macchina e raggiungere il locale. Appena arrivati andiamo dalla padrona, una signora giovane e un po' ruvida che sta servendo al banco due vecchietti.
- "Cosa? Volete prendere l'aperitivo?" ci chiede come se avessimo preteso di mangiare una bistecca al sangue in un ristorante vegano.
- "Mah, in effetti sì... - rispondiamo - Perché non ne fate?".
-"No, belin non è questo il punto, è che domani chiudiamo e lo so come fate poi voialtri: state qui delle ore e non ve ne andate più".
- "Ma guardi - le dico - che è la prima volta che veniamo. Come fa a sapere che poi non ce ne andiamo più?".
-"Eh, lo so lo so come siete voi ragazzi. No, no, guarda siamo chiusi. Ciao, ciao".
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