martedì 14 gennaio 2014

DU GUST IS MEGL CHE UAN

Ormai sono un catorcio e se non ci foste voi, cari amici, amiche e fedeli lettori, non saprei proprio come aggiornare questo blog (colpa mia che vado a mangiare al ristorante indiano, dove oltre a sorridere e a farmi gli inchini, non me la menano neppure sull'orario). E così ecco una storiella nuova nuova - e pure molto recente - raccontata da Claudio Zuin. Te la qui:

A spasso per la riviera genovese con mia madre (ci troviamo in uno dei Comuni più "in" del levante) decido di approfittare della bella giornata per prendere un gelato. Entriamo in gelateria e appena tocca a noi facciamo la nostra ordinazione. Mia madre sceglie un cono crema e stracciatella. Io invece mi butto sul cono stracciatella e cioccolato. La solerte gelataia, però, si distrae e ne fa due uguali: crema e stracciatella. Le faccio notare l'errore, sfoderando persino un bel sorriso. E lei ha un attimo di smarrimento. Insomma: mettere tre gusti in un cono da due euro e venti non è possibile (pare che la legge lo vieti...). Anzi, facendolo potremmo creare un pericoloso precedente. E allora scatta il genio: la gelataia prende un cucchiaino, raschia via la crema dal mio cono e una volta eliminato il gusto della vergogna, lo sostituisce col cioccolato. Giustizia è stata fatta.

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