giovedì 12 dicembre 2013

GRADISCI MICA UN BICCHIER D'ACQUA?

Non so se questa valga, però insomma, secondo me è un’altra delle tante "insidie" che possono capitare quando si prende qualcosa fuori. In questo caso una semplice colazione. Senza contare che gli aneddoti ormai sono agli sgoccioli, quindi: mandate mandate e mandate (diego@metrodora.net).

Vado a fare colazione al bar. Ordino un cappuccino e una brioche. Mentre avvicino la tazza piena di schiuma alla bocca il barista, con un bel sorriso sornione, mi chiede: "Hey giovane, gradisci mica un bicchier d’acqua?". E io, lusingato da questo incipit anagrafico, rispondo deglutendo: "Grazie, sì, molto gentile". "Liscia o gasata?" aggiunge lui, sempre più premuroso. "Liscia, grazie", gli dico con un sorriso. Poi bevo e mangio tutto e mi dirigo alla cassa per pagare. Lui, sempre il mitico barista-tuttofare - che nel frattempo aveva dato del "giovane" anche a un ottantenne che si era avvicinato al banco due minuti prima - mi fa il conto: "Allora: hai preso un cappuccino: 1 euro; una brioche: 1 euro e l’acqua liscia 30 centesimi: 2 euro e 30 grazie!". E meno male che non te l’ho chiesta gasata...

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