martedì 3 dicembre 2013

NIENTE GIOVANI COMITIVE

Questo è un altro contributo esterno. E me l’ha raccontato mio fratello (belin mandatemi le vostre esperienze a diego@metrodora.net). E’ una storia a lieto fine. Ma per arrivare all’happy end il percorso è stato tortuoso ed esilarante.

Siamo una comitiva di nove amici. E decidiamo di andare a cenare in una trattoria un po’ fuori mano, dove si mangia molto bene. Chiamiamo per prenotare e non sentirci fare la solita domanda a trabocchetto ("Avete prenotato?"). Così telefono e, dell’altra parte della cornetta, la padrona mi conferma che hanno posto. A un certo punto però, un po’ sospettosa chiede: "Ma siete dei ragazzi?". Io ingenuo rispondo: "Sì, perché?". E lei: "Beh allora lasciamo stare perché non è molto gradita la presenza di giovani comitive". Sono incredulo: "Come lasciamo stare? E per quale motivo". La risposta è un po’ spiazzante: "Perché i giovani hanno la tendenza a ubriacarsi e a fare casino. Quindi se siete persone tranquille ok, altrimenti lasciamo stare". "Ma guardi - le dico - che siamo gente tranquilla, non siamo dei bambini". La padrone non è molto convinta: "Vabbè, ma a che ora verreste?". Visto che sono le 20,20 e il posto è sulle alture le dico: "Per le 21,15-21,30 le va bene?". "Ah no - ribatte lei - allora lasciamo proprio stare, oltre le 21 non accettiamo più nessuno". A quel punto, stremato, rilancio: "Allora cerchiamo di arrivare alle 21". Ma lei ne sa una più del diavolo: "No, no, perché poi lo so che arrivate comunque dopo. E se arrivate in ritardo niente da fare!". A quel punto prendo tempo e le dico che preferisco prima consultarmi coi miei amici. Dopo un rapido giro di telefonare decidiamo di riprovare, facendo però telefonare a una ragazza. Parte la chiamata. Risponde la stessa signora e il posto per nove c’è. Ora però bisogna sistemare la questione orario, visto che un po’ di tempo è già passato: "Va bene - prova  a chiedere la nostra amica - se arriviamo per le 21,15-21,30?". E la padrona del ristorante senza batter ciglio le dice: "Sì, sì non c’è problema, fate pure con calma che vi aspettiamo!".